In memory of Prof. Enrico Tiscornia

He was the past President of Italian Society for Fats Research, Academic of National Italian Academy of olive and olive oil , awarded in 2010 with Stefano Fachini golden medal. He had been a part of the last quarter of century of research activities on lipids, collocating himself at the center of related national and international research activities carried out both by personal work as well as through the Italian Society for Fats Research.

He was full professor of Food Chemistry, at the Dept. of Pharmaceutical and Food Chemistry DCTFA) (formerly Faculty of Pharmacy) at University of Genoa and Professor of Food Chemistry at University – “Campus Biomedico” in Rome too.
The activity of Prof. Tiscornia was mainly carried out at University of Genoa where, thanks to his leadership, a “school” has been established. (https://iris.unige.it/cris/rp/rp01694/network#.X8umXKGg8WQ) Many researchers cooperate with him, and this is a witness of his creativity.

On 1996, November 28th, following the Riccardo Monacelli’s intuition and motivation, Prof. Tiscornia founded, together with other eminent Colleagues, the Italian Society of Nutrition (SISA), one of the earlier scientific societies dealing with food topics, that was later joined by the national health institute (ISS) activities.
Prof. Tiscornia chaired the “Interdivisional Group of Food Chemistry ”of Italian Chemical Society, the subcommittee Vegetal oils of the Italian Technical Committee of Italian Ministry of Productive Activities (formerly Ministry on Industry), the Committee for analytical methods on edible fats and oils updating by Italian Agriculture Ministry as well as the Italian Group of Codex Alimentarius Fats and Oils Committee. He was Italian delegate at IUPAC, (fats and Oils section) on behalf of Italian Council for Scientific Research (CNR), as well as Italian delegate at UE Commission (formerly EEC Commission) within the Group of Chemists Expert on of Olive Oils and Italian delegate at International Olive Council (Olive oil chemistry group. During his assignment at UE, he had been one of the scientists in charge of preparing the UE Regulation on olive oil: the work of this group leaded to the adoption of the Reg (CEE) 2568/91 that had been the cornerstone of any further regulation on olive oils.

Within this, Prof Tiscornia directly collaborated on for creating and planning collaborative tests to validate some analytical methods, his capability of being engaged in long discussions without losing his calm, and looking for diplomacy, even in conflictual and bad situations, enduring great and positive results, overturning negative situations into positive situations thanks to his approach. During his managing board in meetings of SISSG, as secretary and as President, Prof. Tiscornia has always conducted discussion with a great concrete approach that joined to his scientific equilibrium, that was very important within that group, ensured the respect of technical aspects, taking care to respect previous decisions.
Prof. Tiscornia had been very efficient in mediating between divergent proposals within the Managing board meetings, thanks to his deep knowledge in Fats and Oils Fields of production and control.
During his managing board in meetings of SISSG, as secretary and as President, Prof. Tiscornia has always conducted discussion with a great concrete approach that joined to his scientific equilibrium, that was very important within that group, ensured the respect of technical aspects, taking care to respect previous decisions.
Prof. Tiscornia had been very efficient in mediating between divergent proposals within the Managing board meetings, thanks to his deep knowledge in Fats and Oils Fields of production and control. Prof. Tiscornia, leading SISSG after prof, Fedeli, promoted further studies on new analytical parameters suitable to evaluate olive oils, at national and international situation.
Thanks to the leadership of prof. Tiscornia, SISSG work had been efficient in reaching successes through the results of collaborative experimentations, that were used worldwide for the control of European quality oil.

Webinar Nordic Lipid Forum 11-12 novembre 2020


The Nordic LipidForum proudly presents a webinar entitled Lipidi in una società sostenibile – dalle materie prime all’inclusione nella nostra dieta, “Lipids in a sustainable society – from raw materials to inclusion in our diet“.

Originally at Chalmers University of Technology in GothenburgSweden, but due to the corona pandemic situation, we now go online. The webinar will be arranged on the 11th and 12th of November 2020.

Further information are available at Nordic Lipid Forum's website
http://lipidforum.info/the-nordic-lipidforum-webinar-2020/

Rinvio Congresso SISSG al 2022

Durante il Convegno di Bologna del 2019 ci siamo promessi di rivederci nel 2021 per il congresso generale della Società, per ovvi motivi legati alla pandemia in corso:

il Consiglio Direttivo della Società, nella seduta del 14 Ottobre 2020, in considerazione della situazione determinata dalla pandemia COVID-19 che non consente di fare previsioni attendibili, ha deliberato di rinviare alla primavera del 2022 il congresso che si sarebbe dovuto svolgere a Perugia nella primavera del 2021, ferma restando la sede del Congresso stesso.

Nell’augurio unanime di conclusione di questo sfortunato periodo, vi aggiorneremo su possibili novità ed eventuali iniziative.

Lettera di SISSG a Tutta Salute – Rai 3 del 27 maggio 2019

In occasione della trasmissione Tutta Salute andata in onda su Rai 3 il 27 maggio 2019 sono state fatte alcune affermazioni non completamente corrette dal punto di vista scientifico.

Per vedere la puntata cliccare sul link qui sotto al minuto 1:41

https://www.raiplay.it/video/2019/05/Tutta-Salute-43cf7254-4d80-4039-8890-e488cea1255d.html

Per il ruolo della SISSG il consiglio direttivo ha ritenuto opportuno scrivere alla Rai puntualizzando alcune inesattezze per garantire la corretta informazione dei consumatori.

Saremo lieti di pubblicare la risposta della Rai una volta ricevuta.

Di seguito il link per leggere la lettera:

Online le schede di iscrizione 2019 per diventare soci di SISSG

Augurando a tutti un buon inizio, vi informiamo che potete trovare online le schede per l’iscrizione alla Società Italiana per lo Studio delle Sostanze Grasse riferite all’anno 2019.

In occasione dell’adesione e/o del rinnovo dell’iscrizione per l’anno 2019, il Consiglio direttivo di SISSG allega alla scheda di iscrizione un questionario, al fine di ricevere suggerimenti, osservazioni, idee e anche critiche  dell’operato della società  con lo scopo di conoscere gli argomenti di maggiore interesse del settore, al fine di migliorare le attività organizzate e venire incontro alle necessità del mondo produttivo e scientifico.
SISSG raccoglierà le indicazioni ricevute per programmare le future attività e promuoverle nelle opportune sedi competenti, presso gli Enti nazionali e internazionali.

La Società Italiana Studio Sostanze Grasse (SISSG), come è noto, riunisce studiosi, ricercatori universitari, enti di ricerca pubblica nonché tecnici delle Aziende olearie ed è rimasta una delle pochissime associazioni nazionali che organizza Congressi scientifici del settore oli e grassi.

SISSG è impegnata non solo a divulgare preziosi risultati di ricerche degli oli e grassi, ma anche a patrocinare ed organizzare incontri, congressi scientifici al fine di promuovere il dibattito intorno a problematiche attuali, anche attraverso la valutazione ed interpretazione di lavori scientifici pubblicati; inoltre finanzia borse di studio a giovani ricercatori per favorirne la partecipazione a congressi nazionali ed internazionali, si occupa di validare Metodi di analisi a tutela dell’autenticità e della valorizzazione degli oli e grassi.

Alcuni suoi componenti sono membri effettivi delle Commissioni presso l’UNI/ISO, l’UE  a Bruxelles, al COI di Madrid e partecipano agli incontri tecnici per  la revisione, messa a punto  e validazione di nuovi metodi  ufficiali di analisi degli oli e grassi.

Premio Ranieri Filo della Torre 2018

Ritorna anche quest'anno il Premio Ranieri Filo della Torre per tesi di laurea, laurea magistrale e di dottorato di ricerca.

Per partecipare e il bando potrete trovare tutto sul sito dell'Accademia Nazionale dell'Olivo e dell'Olio.

Si precisa che per la parte scientifica la scadenza per la presentazione delle domande è il 1° dicembre

Il Premio

IL PREMIO È ARTICOLATO IN TRE SEZIONI: LETTERARIA - STORIA E COMUNICAZIONE - SCIENTIFICA

GIURIA DEL PREMIO per le sezioni letteraria e storia e comunicazione:
Presidente di giuria: CORRADO CALABRO’
Il comitato di Giuria è formato da Elia Fiorillo, Loriana Abbruzzetti, Maria Cristina Valeri, Ilenia Gradante, Maria Rosa Patti, Antonio Ragone, Alessandra Felli, Gabriella Rossitto, Sergio De Angelis, Sergio Belfiore,Erberto Accinni, Stefano Colonna, Andrea Tomasini,

SEZIONE LETTERARIA
Coordinamento a cura di Vera Ambra – scrittrice

SEZIONE STORIA E COMUNICAZIONE
Coordinamento a cura di Maria Rosa Patti – Archeologa

 

Si precisa che per la parte scientifica la scadenza per la presentazione delle domande è il 1° dicembre

Un po' di storia

Il “premio” dedicato a Ranieri Filo della Torre è certo un evento che vuole celebrare un personaggio significativo del mondo dell’olivicoltura italiano, oltre che dell’agricoltura, ma anche – e soprattutto – un’occasione d’unità vera del settore per fare cultura. Un obiettivo certamente ambizioso per ri-scoprire i valori propri – e spesso nascosti - del mondo olivicolo, con i suoi riti e le sue leggende, con le storie e i canti che parlano di eroi e di briganti, ma anche di solidarietà. Insomma, il “premio” dedicato a Filo della Torre vuole essere un’opportunità: di riflessione, di poesia, di creatività al di là delle giornaliere faticose pratiche produttive, della collocazione del prodotto sui mercati, della sua valorizzazione.

RANIERI FILO DELLA TORRE: Era nato da una famiglia nobile Ranieri Filo della Torre, ma la “nobiltà” inconfondibile che possedeva era quella racchiusa nella sua anima. Riusciva ad immedesimarsi negli altri, provando a capire i sentimenti, le passioni, le angustie dei suoi interlocutori, amici o semplici conoscenti che fossero. E tutto ciò avveniva con semplicità, con levità, senza secondi fini. Ranieri con il suo atteggiamento non voleva ingraziarsi nessuno, era fatto così: disponibile sempre.

Ranieri nasce a Roma nel 1951, figlio del conte Vittorio Filo della Torre di Santa Susanna e di Lavinia dei Conti Paolozzi. All’età di appena sessant’anni, nel 2011, muore stroncato da una leucemia. Fino all’ultimo giorno aveva continuato la sua attività lavorativa, senza alcuna apparente sofferenza. Il suo lavoro non era dei più semplici. Dal 1999, espressione della Confagricoltura, era direttore generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano. Un impegno che lo portava ogni giorno a confrontarsi, con passione e competenza internazionale, con i problemi e le speranze di tanti produttori olivicoli aderenti all’organizzazione di cui era dirigente. In precedenza aveva ricoperto la carica di vice direttore Unaproa (Unione Nazionale tra le Organizzazioni di Produttori Agrumari e di Frutta in Guscio).

Ranieri Filo della Torre era laureato in Scienze Agrarie ed era membro dell’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio. Collaborava in qualità di giornalista specializzato con numerose riviste di settore, tra cui “L’Informatore Agrario”, “Olivo & Olio”, “Terra & Vita”. Era stato anche coautore di diverse pubblicazioni sulle tematiche olivicole. Era amante di tutte le espressioni artistiche, dalla musica, alla pittura, al teatro. Sposato con Marida Iacona, ceramista e pittrice, aveva due figlioli, Roberto e Carmen.

Le carte vincenti della sua attività professionale erano sostanzialmente cinque: l’umanità, la saggezza, l’equilibrio, la moderazione, ma anche la fermezza con cui portava avanti le proprie idee. Ma, al di sopra di tutto, la caratteristica peculiare che possedeva, propria dei grandi personaggi, era quella d’ascoltare tutti. Non per una superiorità intellettuale, un vezzo “nobile” per sentirsi “umile tra gli umili”. Assolutamente no. Lo faceva nella consapevolezza che anche quelli che la nostra società classifica come “ultimi” hanno qualche cosa da insegnare: sempre.

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